Livio Cogoli è nato ad Orzinuovi (Brescia) nel 1949. Pittore e scultore, ha
studiato a Milano all'Accademia di Brera; opera nell'ambito di una moderna espressione
simbolista, con riferimenti al Gruppo Cobra. Ha esposto in Italia e all'estero in mostre
personali e numerose rassegne; fra le più importanti si ricordano le personali tenute a
Milano all'Arengario e nella Galleria Selene, le collettive di Cannes in occasione della
Mostra del Cinema 1992, di Gent (Belgio) e Milano (Galleria Il Cannocchiale) nel 1995, di
Marbella (Spagna, Galleria El Cataleio), Ginevra e Düsseldorf (con la Galleria Il
Cannocchiale) nel 1996. Ha ottenuto moltissimi premi e riconoscimenti, fra cui si citano
il Premio Corona Ferrea di Monza, la medaglia del Comune di Milano e il Premio Il
Cavalletto della Galleria Selene. Hanno scritto di lui i critici C. Franza, L. Accino, A.
Bonito Oliva, A. De Bono, S. Perdicaro, F. Barile ed altri, su giornali, riviste e
cataloghi d'arte. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia,
Belgio, Olanda, Germania, Spagna, nel Museo di Busto Arsizio e nel Museo di Trezzano sul
Naviglio. In permanenza nella Galleria Il Cannocchiale di Milano (via Brera).
Ilinguaggio estetico di Livio Cogoli condensa in
un'efficace tensione simbolica i fermenti di una sbrigliata creatività, tendente a
superare i moventi oggettivi che la sollecitano nell'osservazione della realtà, per
enucleare con assoluta pregnanza i contenuti in un'originale visione interpretativa. Ogni
aspetto della realtà visibile, anche il più semplice, diventa nella pittura di Cogoli
motivo di attenta riflessione, spunto fecondo per l'esplicitazione del rapporto fra l'io
dell'artista e il mondo, del quale intende decifrare valori, presenze, contraddizioni,
orientandoli in un messaggio che muove dalla percezione emozionale per assurgere ad
universale respiro.

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